Superlega: Trento soffre ma non si ferma. Contro Monza la striscia di vittorie sale a 12

TRENTO-MONZA 3-2 (25-16, 20-25, 25-17, 20-25, 15-13)
— Per la legge dei grandi numeri fra le due squadre della SuperLega con la più lunga striscia di vittorie di fila aperte, 11 per l’Itas Trentino e 7 per il Vero Volley Monza, una delle due doveva porre fine al proprio magic moment. Dopo cinque parziali belli combattuti, equilibrati, con alti e bassi da ambo le parti, continua la corsa della Trentino Volley che nel quinto set ha saputo essere più cinica e concreta. Monza arriva ai piedi delle Dolomiti senza l’opposto titolare Adis Lagumdzija mentre Trento, causa un risentimento muscolare dell’ultima ora, deve rinunciare a Dick Kooy. In campo così nuovamente la diagonale di posto-4 Michieletto-Lucarelli mentre nelle fila brianzole confermato Davyskiba come opposto.
I padroni di casa iniziano subito con il passo giusto (8-4) contro una Monza in difficoltà nel prendere ritmo in attacco, se poi si aggiungono anche alcuni errori diretti (come quello in attacco di Pippo Lanza per il 13-8) allora diventa tutto più difficile per i brianzoli. Sul 17-10 dentro Ramirez Pita come opposto e subito il cubano piazza un importante uno-due attacco e muro, ma Lucarelli mette a segno l’ace del 21-13. Il parziale ha ben poco ormai ancora da dire e Nimir lo chiude con due ace di fila. Il secondo parziale si apre con un falloso Abdel-Aziz (3-6) che si becca anche due murate consecutive e Lorenzetti ferma subito il gioco. I due sestetti infilano qualche errore in battuta consecutivo (7-10), Orduna cerca di coinvolgere più in attacco Holt mentre Giannelli fa lo stesso con i suoi due posto-3 serbi (8-10). Trento riesce a rialzare la testa con Michieletto al servizio, il cambio-palla dei lombardi si blocca e l’Itas mette la freccia: 13-12. Lanza mura Lucarelli e si prosegue con i due sestetti a stretto contatto (15-15), si procede a strappi soprattutto in base a quanto i due sestetti riescono a sfruttare la battuta. Prima Trento allunga con Giannelli dai nove metri e poi Lanza trova l’ace del 18-19 che riporta avanti i brianzoli. Vero Volley che nel finale non sbaglia praticamente nulla (19-22) con Dzavoronok decisivo mentre Nimir e Giannelli sono imprecisi. Monza impatta così il conto set e si va al terzo parziale nel quale Trento parte bene (5-0) ma il Vero Volley riesce a rimontare ben presto (11-10). Dentro Argenta per qualche giro al posto di Nimir così da far rifiatare l’olandese (12-12 con ace di Orduna), Giannelli si inventa un palleggio ad una mano in sospensione per Podrascanin (16-13) prima che Michieletto al servizio non permetta all’Itas di allungare sul 19-13. Nimir piazza il 21-15 che spiana la strada nel finale ai trentini, l’ace di Lucarelli per il 23-16 di fatto il passo conclusivo del parziale sigillato dal muro di Podrascanin.
Si arriva così nel quarto set in cui Monza spinge subito sull’acceleratore (4-10), Lorenzetti si è giocato entrambi i time-out discrezionali nel giro di pochi punti. Dzavoronok tiene i suoi avanti con una Monza più efficace (9-13 e 12-18), Abdel-Aziz si prende un giallo per proteste ma Eccheli si gode un Vero Volley bello pimpante (17-22). L’ace di Michieletto spinge la panchina brianzola a fermare il gioco (18-22) ma nel finale il Vero Volley non sbaglia niente e si porta a casa il parziale, guadagnandosi il quinto set.
Nel tie-break è subito battaglia (5-5), Lanza con un incredibile punto in difesa lunga manda tutti al cambio di campo sul 7-8 prima che lo stesso schiacciatore di Zevio veronese non attacchi in rete il punto del 9-8. Ace di Michieletto per il 10-8 e l’Itas riesce a tornare avanti, Galassi sbaglia (13-11) e l’Itas riesce a chiudere i giochi resistendo al ritorno degli ospiti cogliendo la 12esima vittoria consecutiva fra SuperLega e Champions League.
CISTERNA-VERONA 0-3 (23-25, 22-25, 23-25)
— Inizia con l’ennesima sconfitta il 2021 della Top Volley che cede in modo netto anche al sestetto di Verona. La squadra di Kovac, molle ed inconsistente anche quest’oggi, ormai sembra trascinarsi rassegnata verso la fine del campionato. Cisterna al via con la diagonale Sottile-Sabbi, Krick-Szwarc centrali, Randazzo-Cavuto in banda, Cavaccini libero: tra i pontini assente Seganov causa impegni con la nazionale bulgara. Stoytchev risponde con l’ex Peslac in regia pronto a suggerire al meglio il duo Kaziyski-Jaeschke: Verona è reduce da due successi consecutivi.
Avvio di gara molto combattuto con le due squadre in parità fino al 5-5, poi arriva il primo allungo degli ospiti grazie a Jensen (9-6). Errore di Sabbi al servizio e gli ospiti mantengono il +3 di vantaggio. Gli uomini di Kovac mostrano poca cattiveria agonistica sul parquet, ma i tanti errori commessi da Verona permettono ai pontini di restare in scia e portarsi sul 18-20 con Krick. Con il brutto errore a rete di Cavuto si passa dal possibile pari al + 2 per Verona (22-20). E’ il momento decisivo di un parziale che Verona si aggiudica con merito grazie al muro risolutore sull’attacco di Sabbi (25-23). Secondo set: ottimo avvio dei padroni di casa con l’ace di Sabbi che sigla il 6-1. Finalmente una Top Volley determinata, pronta a rispondere ad ogni offensiva avversaria ed in grado di giocare in modo pulito. Errore di Jensen e biancoblu ancora avanti (10-5). Da questo momento, però, improvviso blackout per Cisterna e la compagine di Stoytchev è brava a sfruttare il momento e ristabilire le distanze (15-15), per poi effettuare il sorpasso con Kaziyski (16-15). Verona inaspettatamente in vantaggio con Sottile e compagni che non sembrano avere la forza mentale per cambiare l’inerzia della gara. Errore al servizio di Cavuto, ospiti sul +4 (21-17). I pontini crollano decisamente sotto il profilo nervoso benchè inizialmente avevano dato l’impressione di poter pareggiare il conto dei set. L’esperto Kaziyski mette fine al parziale con una gran botta (25-22). Cisterna 34% in attacco ed ancora molti errori dai 9 metri.
Terzo set: la compagine pontina prova a riordinare le idee portandosi sul 6-5 con Szwarc. Le squadre si affrontano con grande vigore e vanno a braccetto fino al 14-14 (errore al servizio di Cavuto). Poi sfuriata di Szwarc e Top Volley che prova a scappare (+3). Altro calo di tensione per gli uomini di Kovac e gli ospiti trovano di nuovo il pari (21-21). Finale punto a punto, Kaziyski risolve dopo un lungo batti e ribatti: Verona stende Cisterna.